Volpe rossa (Vulpes vulpes)
Lago di Guardialfiera (Cb)
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•La Volpe Rossa (Vulpes vulpes) è un animale selvatico appartenente alla famiglia dei Canidi e non difficile da incontrare.
•Questi animali possono misurare fra i 75 ed i 140 cm, per un peso che varia fra i 3 e gli 11 kg. Queste misure rendono la volpe rossa il più grande appartenente al proprio genere. Il colore, spesso rossiccio, va dal giallo al marrone, a seconda degli individui. Il muso è allungato e le orecchie sono triangolari ed estremamente mobili. In natura, questa specie può raggiungere un’età di 12 anni.
•Nonostante sia classificato come carnivoro, la volpe rossa è un animale onnivoro nonché grande opportunista. È in grado di cacciare prede di diverse dimensioni, da insetti di 0,5 cm di lunghezza a uccelli di 1,5 mt di apertura alare. La sua dieta si basa su una grande varietà di specie: invertebrati, piccoli mammiferi, uccelli, uova e piccoli anfibi e rettili. Tra i vegetali particolarmente graditi ci sono i frutti di bosco e altri tipi di frutta. Le volpi sono solite cacciare da sole e con il loro raffinato senso dell’udito possono individuare piccoli mammiferi tra l’erba alta e folta balzando in aria e finendo su di loro.
•La quantità di cibo consumata giornalmente dalla Volpe Rossa varia dai 0,5 kg a 1 kg. Nei periodi di abbondanza le volpi mettono da parte scorte alimentari per il futuro seppellendole in piccole buche di 5–10 cm. Tendono a nascondere il cibo in tanti piccoli nascondigli piuttosto che in un unico ‘grande magazzino’. Si pensa che agiscano in questo modo per non rischiare di perdere l’intera scorta in una sola volta.
•La volpe rossa vive solitamente in coppia o in piccoli gruppi rivolti ad una coppia riproduttiva e la sua prole o da un maschio con varie femmine imparentate. E’ però anche possibile osservare esemplari solitari o in gruppi di 4-6 adulti. Il maschio marchia il territorio in modo sistematico e comunica con i propri simili attraverso segnali sonori, visivi, tattili e olfattivi. Una volpe può riconoscere un altro esemplare dall’odore, oltre a decifrarne il rango gerarchico e il livello sociale.
•Il periodo degli amori è molto variabile tra dicembre e febbraio. I parti avvengono generalmente tra marzo e aprile. La femmina, dopo una gestazione di 7 settimane, partorisce, in una tana, in media da 3 a 5 piccoli, che vengono allattati per un mese. Al termine di questo periodo iniziano a prendere i primi cibi solidi, costituiti da alimenti predigeriti dalla madre e poi rigurgitati. Questa tecnica è molto vantaggiosa poiché permette di nutrire la cucciolata senza portare le carcasse vicino alla tana e nel contempo fa sì che i piccoli non debbano spostarsi alla ricerca di cibo, esponendosi ad eventuali pericoli. Durante le prime due settimane di vita, la madre non abbandona mai i cuccioli, si dedica interamente al loro allattamento e viene nutrita dal maschio. La femmina non esita a trasportare in luoghi più sicuri i propri piccoli se, nei pressi della tana, vengono a crearsi fattori di disturbo. I piccoli escono dalla tana per la prima volta intorno alla quarta o quinta settimana e sono molto giocherelloni.
•Spesso le volpi utilizzano tane usate da animali come tassi o conigli. I tassi ed i lupi sono tra i principali nemici delle volpi e spesso minacciano di divorare i cuccioli.
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